PICCOLO TEATRO STREHLER
Le streghe di Salem in scena

«A Salem tutto ebbe inizio dallo strano comportamento di un paio di adolescenti. I medici, non trovando ragioni scientifiche ai loro bizzarri atteggiamenti, rimandarono la faccenda alle autorità, alla comunità, quindi alla chiesa, al pastore.
Ne conseguì che le ragazze, accusate di essere preda di un maleficio, si videro costrette ad accusare altre persone dello stesso villaggio di averle stregate e grazie a un crescendo di follia e paura e all’espandersi del fenomeno ad altre ragazze 144 persone furono processate e 19 furono giustiziate mediante impiccagione».
Così Filippo Dini presenta il lavoro che dirige e interpreta dal primo al 10 novembre al Piccolo Teatro Strehler di Milano: “Il crogiuolo” di Arthur Miller, in cui la delazione e la calunnia innescano un meccanismo incontrollabile di intolleranza e violenza.
Dramma scritto nel 1953, durante, prosegue Dini, «quel periodo funesto del Maccartismo, quando lui ed altri artisti e intellettuali furono “presi sotto osservazione” dalla Commissione per le attività antiamericane» e in cui «l’arma più efficace e quindi maggiormente utilizzata in questa indagine fu la delazione».
Il drammaturgo scelse di descrivere la sua contemporaneità e i suoi tragici esiti attraverso la storia della caccia alle streghe avvenuta a Salem, in Massachusetts nel 1692: la trasposizione è una metafora della sua vicenda personale.
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