IL CASO
Malpensa, lo sciopero slitta di un mese
Intervento della Prefettura di Varese: rinviata la protesta
Revoca dello sciopero di lunedì 8 gennaio: i sindacati hanno deciso di rinviare al 9 febbraio. L’astensione dal lavoro è prevista in aeroporto per l’adeguamento dei contratti dei lavoratori: non è escluso che come nei casi precedenti intervenga il ministro dei Trasporti Matteo Salvini. «A seguito dell’intervento della Prefettura di Varese si revoca lo sciopero dell’8 gennaio prossimo e si dichiara uno sciopero per la giornata del 9 febbraio 2024, dalle mezzanotte alle 23.59», spiega Renzo Canavesi figura storica del sindacato Cub Trasporti. «Si dichiara lo stato di agitazione con sciopero dello straordinario a partire dalle 00.01 del 18 gennaio fino alle ore 23.59 del 16 febbraio, con esclusione della giornata del 9 febbraio, per tutto il personale Mle di Linate e Malpensa», per quanto riguarda il settore handling dove ci sono aziende che hanno invece raggiunto una accordo con miglioramenti di stipendio. I motivi dello sciopero sono sempre gli stessi: l’adeguamento della parte retributiva e normativa del Contratto dei lavoratori, in base alle tabelle Istat, vista l’assenza di una adeguata contrattazione collettiva nazionale. E ancora, sottolinea Canavesi, facendosi portavoce, «si chiedono correttivi relativi a un accorciamento delle tempistiche dell’innalzamento dei salari, l’elevazione della quota di arretrati, il calcolo delle maggiorazioni sulla paga reale dei lavoratori, il pagamento del lavaggio delle divise, il miglioramento della parte normativa in materia di lavoro interinale e a termine e la garanzia della contrattazione in sede aziendale delle modifiche su orari ed organizzazione del lavoro». Anno nuovo, la lotta continua per avere qualche spicciolo in più in busta paga, una divisa pulita e una organizzazione del lavoro che permetta di conciliarsi con la vita privata alla luce di turni massacranti.
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