ROMA
Mattarella, su Ustica manca la verità, Paesi amici collaborino
(ANSA) - ROMA, 27 GIU - "Nel cielo di Ustica, 44 anni or
sono, si compì una strage di dimensioni immani. Rimasero uccise
tutte le 81 persone a bordo del DC9 in volo da Bologna a
Palermo. La Repubblica fu profondamente segnata da quella
tragedia, che resta una ferita aperta anche perché una piena
verità ancora manca e ciò contrasta con il bisogno di giustizia
che alimenta la vita democratica". Così il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 44/mo
anniversario della strage di Ustica. "La Repubblica non si
stancherà di continuare a cercare e chiedere collaborazione
anche ai Paesi amici per ricomporre pienamente quel che
avvenne".
"Nel giorno dell'anniversario - prosegue il capo dello Stato -
desidero anzitutto rinnovare i sensi di una profonda
solidarietà ai familiari delle vittime, che non si sono arresi
davanti a opacità, ostacoli, distorsioni e hanno sempre cercato,
pur in condizione di umana sofferenza, di fare luce sulle
circostanze e le responsabilità della tragedia. La loro opera,
unita a quella di uomini dello Stato che hanno compiuto con
capacità e dedizione il loro dovere, ha contribuito a diradare
nebbie e a ricostruire lo scenario di quel tragico evento.
Sulla strada della ricostruzione della verità, passi
significativi sono stati compiuti. Ne offre testimonianza il
Museo per la Memoria di Ustica, aperto a Bologna".
Mattarella ricorda come "al tempo stesso la memoria sia anche
trasmissione, ai più giovani, dei valori di impegno civile che
sorreggono la dignità e la forza di una comunità e le consentono
di affrontare le circostanze più dolorose e difficili". (ANSA).
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