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Prepariamoci a «Qualcosa di nuovo»

È stato un appuntamento da non perdere per i fan di Max Pezzali, quello dello scorso giovedì 12 novembre. Uno speciale evento in streaming (organizzato in collaborazione con Feltrinelli) per chiacchierare con l’artista sul suo nuovo album Qualcosa di nuovo, uscito il 30 ottobre.
Pochi giorni fa Max sul suo profilo Instagram ha scritto: «Non vedevo l’ora di riabbracciarvi, ma purtroppo i tempi sono quelli che sono. Vi racconterò l’album Qualcosa di Nuovo, e se vi va faremo quattro chiacchiere... Non so voi, ma io ne ho proprio bisogno!». Questa settimana grazie alla Milano Music Week ci sarà anche un altro incontro in streaming con Max Pezzali (gratuito), in programma mercoledì 18 novembre alle 18.15. Qualcosa di nuovo è l’ultimo album di inediti di Pezzali a cinque anni dal suo precedente lavoro. Il disco è stato anticipato dal singolo omonimo scritto insieme a Jacopo Ettore e Michele Canova, che ne ha curato la produzione a Los Angeles: un pezzo che ha lo stile di una ballad romantica, che che apre e unisce idealmente tutto l’album, sottolineando un concetto attuale e prezioso come quello di rinascita, insieme a valori come amore e amicizia. Il video di Qualcosa di nuovo è nato da un’idea di Fabio Volo che ne è anche protagonista ed è diretto dal regista Gianluca Leuzzi per la casa di produzione Borotalco tv. Nelle immagini racconta le diverse fasi dell’amore: una coppia che litiga o che si bacia, una donna incinta, due adolescenti che si guardano e infine Pezzali e suo figlio Hilo che fanno uno speciale cameo.
L’album è disponibile sia in cd che in vinile in edizione limitata. Inoltre si può anche preordinare una speciale copia autografata. «Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva - ha detto Max - nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando».
I featuring presenti sono con tre artisti: J-Ax ha partecipato nel brano 7080902000, Tormento in Sembro matto e GionnyScandal in Siamo quel che siamo. Riguardo al featuring con Tormento, Pezzali ha sottolineato: «È un mio mito fin dai tempi dei Sottotono. Lavorando con Big Fish gli ho chiesto di farmi da tramite e di chiedere a Tormento se volesse fare del rap nel mio brano. Il fatto di riunire lui e Big Fish con una mia canzone l’ho vissuta - ha aggiunto con un sorriso - come una grande libidine». Molto felice di aver collaborato con il rapper cresciuto a Varese, di Tormento ha anche detto: «È la star hip hop come ce la immaginiamo, ha il sacro fuoco. Quando lo vedi capisci che per lui non è soltanto un genere musicale, è il suo mondo».
Riguardo alla nascita del disco e al contesto così particolare in cui è uscito, Max ha spiegato: «È cambiata molto la mia concezione dell’album durante il lockdown. Inoltre c’è tutta la questione del live. Non possiamo dimenticare che fare concerti è sempre un punto di arrivo, è la cosa più importante. Non possiamo vivere di playlist - ha sottolineato Pezzali - chi ha un repertorio non vede l’ora di raccontarlo dal vivo. Non potendo farlo dato che i concerti sono stati rimandati, ho ritenuto giusto che l’album uscisse lo stesso. Credo ancora in una vecchia concezione, quella che ogni disco rappresenti un momento preciso nella vita di un artista e delle persone».
Riguardo al mood del disco, Max l’ha definito come se ci fosse un «sottofondo di malinconia ottimistica, che è un po’ il clima che tutti vivendo in questo momento storico». Tra i vari brani c’è anche I ragazzi si divertono, che gli ha fatto maturare una riflessione sui giovani: «guardandoli ripenso a me stesso alla loro età. È come se stessimo passando una sorta di testimone virtuale, augurando loro buona fortuna».
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