TEATRO PARENTI
Una confessione provocatoria

Tratto dal best seller d’esordio della scrittrice tedesca Katharina Volckmer, per la prima volta a Milano al teatro Franco Parenti va in scena da domani, 20 settembre, al 16 ottobre L’appuntamento ossia la storia di un cazzo ebreo, nell’adattamento della stessa autrice e di Fabio Cherstich, da un’idea di Andrée Ruth Shammah.
Con Marta Pizzigallo e Riccardo Centimeri, provocatorio e divertente in modo atroce, lucido e delirante, il testo passa dalla confessione di fantasie sessuali legate a Hitler e al nazismo alla descrizione di incontri di sesso occasionale nei bagni pubblici, dalla deplorazione della cucina tedesca all’impossibilità di sentirsi a proprio agio in un corpo di donna. Un monologo sull’identità tutt’altro che consolatorio: la voce narrante non sa dove sta andando, non segue un arco che dall’autocoscienza la porterà a un lieto fine, a un dipanamento del suo groviglio. Sa solo che deve continuare a frantumare, a fare a pezzi sempre più piccoli la propria identità di femmina e di tedesca. Con una sola priorità: rompere il silenzio. E il silenzio dell’analista è il muro contro cui testardamente, dolorosamente, la protagonista continua a sbattere la testa, mettendo in discussione la propria appartenenza alla cultura tedesca e anche il proprio essere nata femmina. Il libro è stato definito da The Times Literary Supplement il «più audace degli ultimi anni».
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