KABUL
Ministro per i Rifugiati afghano ucciso in un'esplosione
(ANSA) - KABUL, 11 DIC - Il ministro per i Rifugiati afghano
è rimasto ucciso in un'esplosione avvenuta al ministero. Lo
riferisce una fonte governativa.
"Purtroppo è avvenuta un'esplosione al ministero dei
Rifugiati e il ministro Khalil Ur-Rahman Haqqani è stato
martirizzato insieme ad alcuni suoi colleghi", ha detto il
funzionario che ha voluto mantenere l'anonimato. Khalil
Ur-Rahman Haqqani era il fratello di Jalaluddin Haqqani,
fondatore della temuta rete Haqqani, responsabile di alcuni
degli attacchi più violenti durante i due decenni di
insurrezione talebana. Era anche lo zio di Sirajuddin Haqqani,
l'attuale ministro degli Interni.
La violenza è diminuita in Afghanistan da quando le forze
talebane hanno preso il controllo del Paese nel 2021, ponendo
fine alla loro guerra contro gli Stati Uniti e le forze
straniere a guida Nato. Tuttavia, il capitolo regionale dello
Stato Islamico, noto come Stato Islamico Khorasan, è attivo in
Afghanistan e ha regolarmente preso di mira civili, stranieri e
funzionari talebani con attacchi con armi da fuoco e bombe.
(ANSA).
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