TEMPO LIBERO
Centri estivi: creatività e svago

«Ben venga il gioco che aiuta anche l’esperienza corporea e l’identità. E che sia un piano educativo e ludico a misura di bambino». La sociologa Giovanna Frastalli non ha dubbi sull’importanza che quest’anno ancora di più hanno i centri ricreativi estivi per bambini e ragazzi.
Da sempre considerati spazi importanti, e non solo per venire incontro alle esigenze dei genitori che lavorano, questa seconda estate con la pandemia il loro ruolo assume un significato ancora più forte.
«Nell’anno trascorso - prosegue la sociologa - per i ragazzi si è messo in discussione la relazione, il contatto, la prossimità fisica ed emotiva, di cui hanno bisogno. Ciò che riparte deve investire un nuovo tempo per mettere il bambino al centro. E dunque anche l’offerta deve essere nuova, non solo per le norme di sicurezza ma anche per gli spazi di espressione, socialità, ascolto, con progetti calibrati».
Avere momenti comuni per bambini e adolescenti chiede dunque un’organizzazione e una riflessione ancora più attenta e rigorosa. Sia rispetto alle normative sanitarie, sia come proposte che all’aspetto ludico che è mancato uniscano la socialità.
«Il tema dell’estate è importante - sottolinea Raffaella Pasquale, psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza -: i ragazzi hanno in questo momento ancor più bisogno di contatti, rapporti, socialità. Sta emergendo un’apatia, una chiusura che fa perdere il desiderio della vita. Hanno voglia di vedere gente ma hanno anche paura. Diventa fondamentale un ascolto reale, facendoli parlare di che cosa hanno vissuto, di che cosa è mancato».
Da Varese a Busto Arsizio, da Gallarate a Somma Lombardo, da Gorla Minore a spostamenti con camp anche al mare e in montagna, la provincia si è attivata con diverse proposte per poter assicurare settimane di svago, laboratori, giochi, ma anche spazi per svolgere i compiti. Anche per i piccolissimi, dai due anni e mezzo.
Camp sul fumetto e sul musical, centri estivi musicali e in lingua inglese, vacanze all’aria aperta con scrittori, attori e illustratori, tra le attività su cui quest’anno si concentra molto l’attenzione anche il rapporto tra l’uomo e gli animali, sia con la presenza concreta di questi ultimi per attività sportive ma anche di cura, sia puntando ai valori di amicizia, lealtà e rispetto.
«I centri estivi - spiega lo psicologo Filippo Mittino - si presentano come un ambiente regolato e protetto, ma anche più libero, dove i ragazzi possono sperimentarsi. In questi mesi, anche a scuola, si è vista una maggiore difficoltà nel rispettare regole che aumentano. Avere in estate un ambiente dove le regole si uniscono a un aspetto più ludico, più spontaneo è un aspetto importante».
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