AL TEATRO STREHLER
Il viaggio di Claudio Bisio tra pubblico e privato

Tra romanzo di formazione e biografia divertita e pensosa, La mia vita raccontata male è un catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere. Raccontata, attingendo dal patrimonio letterario di Francesco Piccolo, da Claudio Bisio al Piccolo Teatro Strehler di Milano dal 28 dicembre all’8 gennaio. Con la regia di Giorgio Gallione, le musiche di Paolo Silvestri e sul palco anche i musicisti Marco Bianchi e Pietro Guarracino, è un viaggio agrodolce tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, tra attimi di felicità e scelte tragicomiche, per narrare una vita che è un po’ quella di ciascuno di noi, sospesa tra sbagli e intuizioni, scelte folgoranti e sbagli. Racconti e situazioni che, inesorabilmente, costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti: dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all’impegno politico, dall’educazione sentimentale alla famiglia o alla paternità, dall’Italia di ieri a quella di oggi, fino alle scelte professionali e artistiche tra Bertolt Brecht e Mara Venier. Perché la vita forse non è esattamente quella che si è vissuta ma quella che si ricorda. E spesso non la si vive come vorremmo noi ma come vuole lei.
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