Digital detox
In vacanza disconnettiamoci

Avete mai fatto caso a quante volte in un giorno cliccate, scorrete o toccate lo smartphone? Alcune stime parlano di più di 2600. La cifra vi sembra esagerata? Bene, esiste un’app, il suo nome è Antisocial, che permette di conteggiare le ore che si trascorrono sui social network. Scaricatela se volete fare un test su voi stessi e il risultato probabilmente di stupirà. Si, perché ormai il problema della dipendenza da internet si sta facendo sempre più pressante. Spesso non ci rendiamo conto nella routine quotidiana di quanto l’uso dello smartphone e in particolare dei social network ci risucchi in un vortice senza uscita. Il problema non è lo strumento, in questo caso lo smartphone, bensì l’utilizzo che ne facciamo. E qui una premessa è d’obbligo: la tecnologia ci aiuta molto, non è pensabile tornare indietro, ma dobbiamo imparare ad utilizzarla e a gestirla nei modi migliori e nei tempi corretti. Spesso anche a disintossicarci. La digital detox, in italiano disintossicazione digitale, altro non è che un periodo di tempo durante il quale una persona si astiene dall’utilizzare dispositivi elettronici come smartphone e computer. Uno stacco che permette di prendere fiato, godersi il mondo reale e smettere di vivere attaccati alla rete virtuale. Negli Stati Uniti è attiva già da qualche anno una campagna progresso per sensibilizzare la popolazione al problema della dipendenza digitale. Gli internet dipendenti dichiarati, solo in America, si aggirano intorno a 7% nei ragazzi con un’età compresa tra i 13 ed i 25 anni. In Italia, nella stessa fascia di età si parla di un riscontro di dipendenza pari al 5%. Negli States, come per una malattia vera e propria, è stato coniato l’acronimo IAD: Intenet Addiction Disorder. I segnali allarmanti che fanno capire che è giunto il momento di allontanarsi dal mondo digital e prendersi una pausa sono semplici e chiari.
Sonno Un recente studio condotto sugli adolescenti ha appurato che usare uno schermo per più di quattro ore in qualsiasi momento della giornata significa rischiare tre volte di più del normale di passare una nottata insonne.
Produttività Il semplice fatto di avere uno smartphone vicino ha un effetto negativo sull’attenzione. Basta una notifica sullo schermo per distogliere l’attenzione dal lavoro e ritrovarla richiede tempo. Multi-tasking? Proprio no: dividiamo la nostra concentrazione tra diverse attività senza poi portarne a termine nemmeno una.
Ansia e depressione Dalle ricerche effettuate sembra esista un collegamento diretto tra l’uso costante degli smartphone e l’incremento dei livelli di ansia. Più controlli il telefono più aumentano i livelli di dopamina nel cervello e quindi continui a farlo sempre più spesso per ricevere lo stesso impulso. Inoltre, vari studi dimostrano che sia gli adulti che i bambini che passano molto tempo sugli smartphone ed in particolare sui social media sono più soggetti a soffrire di depressione.
Sintomi fisici Occhi disidratati e affaticati per le ore passate a fissare lo smartphone e il mal di collo dopo troppo tempo sul telefono o sul tablet sono solo due dei tanti problemi fisici che i medici notano sempre di più con l’aumento della dipendenza da smartphone.
La digital detox altro non è che un metodo comportamentale per imparare ad utilizzare internet in modo consapevole e salutare. Ed in poco tempo si possono attenuare i sintomi da indigestione digitale: la qualità del sonno, ad esempio, migliora già dopo 12 ore lontano dagli schermi, i benefici sulla salute mentale e sullo stress sono visibili dopo 48 ore. Bastano pochi semplici cambiamenti nella vita quotidiana, buona volontà e gradualità.
Soluzioni drastiche, coma staccare di colpo la spina per un paio di giorni non basterà. Il rischio è quello di ritornare, una volta riacceso lo smartphone, sempre alle stesse abitudini. Prendere tutto il buono e le soluzioni smart che ci regalano gli smartphone scindendo tutto quel che non ci fa bene o ci rende troppo dipendenti dai nostri dispositivi è forse il primo passo verso il successo.
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Basta una notifica per distogliere l’attenzione
dal lavoro
La tecnologia
ci aiuta se gestita e utilizzata
nei modi migliori
Ecco i segnali allarmanti per capire che è giunta l’ora di una pausa
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