L’APPUNTAMENTO
Woodoo Fest, line-up tutta da ballare

l festival musicale per sentirsi se stessi scalda l’estate del Varesotto. Com’è tradizione, sarà ancora una volta l’area feste di Cassano Magnago ad accogliere il 2022, che si accinge ad accogliere il Woodoo Fest 2022 con febbricitante entusiasmo a rallegrare le serate della terza settimana di luglio. «Vieni come vuoi» lo slogan adottato dall’edizione, per una serie di concerti votati all’inclusione, alla partecipazione e alla gioventù. Non poteva mancare all’inaugurazione di mercoledì 20 il re della trap varesina Massimo Pericolo, idolo delle folle senza peli sulla lingua. L’inventore dell’emodrill, un mix di emozioni calate su basi che non hanno paura di apparire esplicite e sfrontate, porterà con sé le sue inseparabili orecchie da gatto su cerchietto, simbolo di lotta contro gli stereotipi. Gli preparerà il terreno una line-up a matrice hip hop: il collettivo 20025XS, il conscious rap di Nicolaj Serjotti, le incursioni indie di Generical Animal e il nonsense di Nello Taver. Inizio alle 18.30 circa. Giovedì 21 sarà la volta di Ariete, l’enfant prodige di X Factor che ha attirato le lodi di tanti ascoltatori e critici della nuova canzone d’autore indie pop. La 20enne di Anzio è reduce dalla pubblicazione del suo primo album in studio Specchio, realizzato a seguito di importanti collaborazioni con Rkomi, Mecna, Psicologi e Franco126. In apertura i BNKR44, altra vecchia conoscenza di Ariete, mentre il resto del pomeriggio sarà occupato dal lo-fi di Centomila Carie, il rapper Deriansky e il cantautorato rap di Giuse The Lizia. Artista copertina del nu soul italiano, Venerus è atteso all’Area Feste venerdì 22. Il cantautore milanese è l’espressione di uno dei sound più originali del panorama mainstream, tra glam rock, dream pop e drum machine. A precederlo l’amico deejay Mace, con cui Venerus ha lavorato già in trio con Gemitaiz e Gué. Al beatmaker di ascendenza hip hop piace però giocare anche con elettronica e psichedelia, come conferma il recente disco Oltre. A corredo, varie sfumature pop da scoprire: da Sebode Dj a Djstivo, da VV a Ceri. È forse sabato 23 il momento in cui il piatto si fa più ricco. Il provocatorio fidget house di Myss Keta è soltanto il numero più celebre. Prima che la cantante velata salga sul palco, si susseguiranno l’ethno-funk di Dumbo Gets Mad, il dj salentino Populous, il rap contro il body shaming di Big Mama, il pop made in X Factor di Cmqmartina e quello sperimentale dell’italo-palestinese Laila Al-Habash. Tante donne, ognuna diversa per stili e influenze, in quella che promette essere la serata più riot grrrl del Woodoo. Infine, è affidato a un gruppo cardine dell’alt rock italiano come gli Zen Circus l’onere di chiudere le danze domenica 24. La band di Andrea Appino ha rilasciato a fine maggio il proprio dodicesimo album, Cari fottutissimi amici, che proporrà così dal vivo. Il finale del festival avrà la programmazione più eterogenea. Nell’agenda serale che culminerà con gli Zen, si alterneranno l’indie spigliato di Ziliani, l’atipico pop rock dei Post Nebbia, il duo punk Naska e Panetti e la trap irriverente e autoironica di Tutti Fenomeni.
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