L’OMICIDIO
Fucilata e tragedia: 34enne ucciso dal padre
Dissidio familiare degenerato a Ornavasso: muore 34enne
![Nicolò Borghini aveva 34 anni; i carabinieri hanno arrestato il padre (foto Redazione-Gualandris)](http://cdn3.prealpina.it/uploads/spareparts/2025/01/20/pagina_365609/GN4_DAT_44026804.jpg)
E’ Nicolò Borghini, di 34 anni, la vittima dell’omicidio che si è consumato in una villetta a due piani di via Conciliazione a Ornavasso intorno alle 22 di ieri sera, domenica 19 gennaio. A sparargli con un fucile da caccia il padre, Edoardo, di 63. Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare. Sono intervenuti i Carabinieri di Verbania e Premosello Chiovenda che hanno arrestato l’uomo; Edoardo Boerghini nella notte è stato portato in carcere.
I PROBLEMI DEL FIGLIO
All’origine della tragedia familiare alcuni problemi del figlio, che avrebbe anche avuto atteggiamenti aggressivi nei confronti dei genitori. Smentita l’ipotesi che il giovane avesse problemi di tossicodipendenza: durante l’interrogatorio di questa mattina, lunedì 20 gennaio, infatti, Edoardo Borghini ha negato ai carabinieri, secondo quanto viene riferito, che il figlio Nicolò avesse problemi di droga.
GENITORI AGGREDITI
Nicolò Borghini, l’uomo di 34 anni ucciso ieri sera a Ornavasso con un colpo di fucile da caccia esploso dal padre, «stava aggredendo i genitori e aveva alzato le mani su di loro in modo violento». Lo riferiscono i carabinieri che, coordinati dalla pm Laura Carrera, indagano per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Subito dopo, il padre ha chiamato i carabinieri, raccontando che cosa era successo e chiedendo il loro intervento. Sul posto sono intervenuti i militari del radiomobile di Verbania e della stazione di Premosello Chiovenda. Poco dopo, nell’abitazione dove la vittima, figlio unico, viveva con il padre e la madre, è arrivata un’ambulanza chiamata dai carabinieri. I medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso del trentaquattrenne e stilare un primo referto ai genitori, che avevano subito le percosse dal figlio.
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