IL DUO
Paola e Chiara, il nuovo album

«“Per sempre” non significa che Paola e Chiara sono tornate per sempre. È uno stato mentale: non c’è niente di eterno della esperienza umana se non i sentimenti che possiamo provare. E in qualche modo la musica dà l’illusione di questo infinito». Il ritorno in scena di Paola e Chiara ha prodotto infine un nuovo album, “Per sempre”, che le parole di Paola descrivono in maniera quasi esistenziale. Ma al suo interno c’è tanta dance. Dunque, affermano entrambe, tanto divertimento.
LA TRACKLIST
Il lavoro contiene la sanremese “Furore” e la recente “Mare Caos”, ma soprattutto, dice Paola, «l’idea era quella di riportare le nostre hit nel 2023, coinvolgendo un team di produzione diverso più o meno per ogni brano. Poi abbiamo detto: «Ma perché fermarci qua? Invitiamo degli amici a cantare questi pezzi con noi”». La tracklist è così un tripudio di feat, dai fautori della reunion Max Pezzali e Jovanotti, primi a riaccogliere sul palco le sorelle la scorsa estate, a note voci pop “figlie” della musica delle Iezzi: «Con Emma - spiega Paola - desideravamo poter fare una ballad, invece lei stessa ci ha detto che era un periodo in cui aveva voglia di energia e ha voluto fare un pezzo dance. Andro dei Negramaro ha prodotto per lei una versione quasi trance di “Fino alla fine”. Nel caso di Elodie, l’abbiamo incontrata diverse volte negli anni e ci disse che fece “Tribale” proprio come un omaggio a “Festival”. Lo stesso dicasi per Levante, che ci ha sempre detto che amava “Amoremidai”. Con Noemi è stato proprio naturale. “A modo mio” è un brano molto dolce e lei l’ha reso più rock». Compaiono inoltre Ana Mena, Gabry Ponte e Cosmo. «Il fatto che tutti gli artisti coinvolti nel progetto hanno portato loro stessi con entusiasmo all’interno della collaborazione è stato stupendo» aggiunge Chiara, che dell’album dice di averlo «vissuto come un viaggio tra passato e presente. Tutte le esperienze che abbiamo avuto nella scrittura delle nostre canzoni le abbiamo rivissute passo dopo passo. Anche attraverso la rivisitazione abbiamo visto quali erano le differenze e le cose che invece sono rimaste, quelle che abbiamo voluto che rimanessero nelle canzoni, certe parti cantate o di arrangiamento che sono rimaste e altre no: è stata una costruzione particolare e molto emozionante». All’insegna della “goduria”, ricorda Paola: «Quello che potremo testimoniare con questo disco è che c’è ancora spazio per il divertimento facendo i cantanti. Questo è il motivo per cui si fa questo mestiere, per cui si fa la musica».
«UN APPROCCIO PIÙ MATURO»
Con un tour e una serie di attesissime date estive in programma, Paola e Chiara affrontano questo momento con approccio maturo, senza rancori: «In passato - ragiona Chiara - il nostro rapporto era più simbiotico. La distanza ci ha permesso di vivere noi stesse come persone indipendenti. Come nella musica ci sono suono e pause per creare armonia, per ritrovare l’armonia le pause sono necessarie». Le fa eco la sorella: «Una volta eravamo meno capaci di accettare le nostre reciproche diversità. Ci guardavamo talmente da vicino che era difficile accettare che l’altra potesse provare qualcosa di diverso. Oggi siamo qua insieme perché lo abbiamo scelto, con una coscienza e un’attitudine adulta».
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