MILANO
Savona, la finanza non sia fine a sé stessa
(ANSA) - MILANO, 25 GIU - "Rappresentano passaggi essenziali
l'inversione della tendenza in atto di una crescita della
finanza fine a sé stessa e l'incanalamento del risparmio verso
il finanziamento dello sviluppo del reddito e dell'occupazione,
ottenibili confermando la moneta ufficiale come unico mezzo
legale liberatorio dei pagamenti e incorporando nelle gestioni
finanziarie le innovazioni messe a punto dalla Scienza dei dati
e dalla potenza di calcolo dei computer". Lo ha detto il
presidente della Consob, Paolo Savona, nel suo discorso
all'incontro annuale con il mercato finanziario.
"Fungerebbe da viatico una distinzione istituzionale tra la
creazione di moneta a livello ufficiale e quella in forma di
depositi bancari, riunificando questi ultimi sotto la competenza
della vigilanza finanziaria", ha detto ancora Savona. "In
questa nuova architettura istituzionale, le autorità di
vigilanza monetaria e finanziaria vedrebbero rafforzata la
rispettiva indipendenza ed efficacia della propria azione e
potrebbero passare da un approccio formale, nell'adempimento dei
compiti a esse assegnati volti a prevenire e sanzionare gli
aspetti patologici del mercato, a un approccio funzionale al
miglioramento dei contenuti fisiologici della crescita reale e,
con essi, del benessere individuale e social", ha proseguito.
"Al risparmio andrebbe dedicata una cura pari a quella
riservata alla moneta e ad altri nuovi strumenti finanziari, per
impedire che esso diventi variabile di aggiustamento degli
squilibri creati da altri fattori", ha sottolineato Savona.
(ANSA).
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