SHOPPING
Showrooming, che risparmio

La tecnologia ha letteralmente rivoluzionato il nostro modo di fare shopping. Questo si sa ed è persino banale ricordare che il 2020 ha visto l’e-commerce volare. Il lockdown ci ha insegnato a comprare tutto online: dai cellulari ai toner, dai libri a ogni tipo di generi alimentari. Una volta riaperti i negozi dopo il periodo del Black Friday, gli italiani non hanno però rinunciato all’esperienza fisica. Prendiamo l’abbigliamento: alla gente piace provare i vestiti, vederseli addosso e toccare i tessuti. La maggior parte delle volte l’esperienza in negozio rimane importante ma se il ricorso ad internet mi permette di avere il capo che mi piace ad un prezzo più conveniente, perché non farlo? È questa la forza che muove lo showrooming, fenomeno presente ormai da molto tempo ma che in questo ultimo periodo ha avuto un’impennata notevole. Si tratta di un comportamento d’acquisto secondo il quale un cliente scopre l’esistenza di un prodotto attraverso uno spot televisivo o una campagna pubblicitaria online, visita un negozio fisico per esaminarlo e poi decide di acquistarlo online se trovato a un prezzo più conveniente. Noto anche come «Topo» (dall’inglese Try offline, purchase online cioè provi in negozio offline e poi compri online sul web), all’atto pratico è una cosa molto semplice: entriamo in un negozio, proviamo un indumento e, annotata la taglia, salutiamo il rivenditore. Una volta usciti, basta una breve ricerca sullo smartphone per trovare lo stesso prodotto ad un prezzo migliore ed ordinarlo online. Semplice, comodo e conveniente, almeno per il consumatore. Toccare con mano la qualità del prodotto e risparmiare. Evidente che sia un connubio di successo, soprattutto in un’era in cui siamo ormai iper connessi, per una pratica diffusa in particolare tra i giovanissimi ma seguita anche da chi è un po’ più avanti con l’età. È dunque chiaro perché la gente sceglie di provare nell’attività sotto casa e poi comprare online in pochi semplici click. Non manca, naturalmente, il rovescio della medaglia: i negozi, trasformati in una sorta di showroom dove recarsi a guardare e misurare la merce, per poi dirigersi verso un più conveniente acquisto online. Gli esercizi della piccola distribuzione si trasformano pertanto in una sorta di vetrina a favore non soltanto di colossi dell’e-commerce ma di qualsiasi attività che lavori principalmente su internet, capace di offrire prodotti a prezzi estremamente concorrenziali. Non solo grandi catene multiprodotto ma anche settori di nicchia, per chi ricerca una precisa categoria di articoli dopo averli visti e provati nel negozio sotto casa. Marchi che offrono il perfetto mix tra qualità e offerte accattivanti in grado di catturare il cliente e fargli dimenticare il timore di inserire i dati delle proprie carte di credito o debito per fare acquisti sugli ecommerce: come dire, il gioco vale la candela. E i commercianti? Qualcuno ha provato ad ingegnarsi, come ad esempio un negoziante modenese che ha introdotto la prova scarpe al costo di 10 euro per cercare di evitare che la gente entri nel suo negozio provi la merce chiedendo anche una consulenza tecnica sulla qualità e sulle specifiche del prodotto e poi lo compri sul web, spiegando però che i 10 euro vengono poi scalati dal prezzo dell’articolo in caso di acquisto. Legale? Non c’è nessuna norma che preveda il pagamento della prova di un abito o di un paio di scarpe però non c’è nemmeno una norma che lo vieti. Ma nel mirino dello showrooming non ci sono solo abiti e scarpe; ultimamente il fenomeno sta dilagando e si sta estendendo in molti altri settori, come quello della farmacia.L’e-commerce del sottore farmacologico è rimasto sotto traccia per diversi anni, ma è esploso con una crescita del 63% nel 2018 (dato Iqvia). Questi siti vendono soprattutto cosmetici e integratori, oltre a medicinali senza obbligo di ricetta (Sop e Otc). Anche da alcune librerie arrivano delle segnalazioni: potenziali acquirenti entrano, sfogliano decine di volumi ma escono senza aver fatto acquisti. L’ipotesi è che ordinino i titoli selezionati online, cercando sconti e occasioni.
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