PIEGHEVOLI
L’invasione degli schermi di carta

Gli inizi non sono stati brillantissimi. Un anno fa la versione originaria del Samsung Galaxy Fold, uno dei primi smartphone con schermo pieghevole, si rivelò un disastro dopo che i primi recensori avevano appena iniziato a maneggiarla, tra bolle, invasioni di detriti e perdite di strati protettivi.
E così il lancio sul mercato fu rinviato di qualche mese, dopo una revisione del progetto. Oggi accanto a quel pionieristico cellulare con doppio display, e con quello interno che magicamente si piega e si apre come se fosse di carta, ce ne sono diversi altri: c’è un secondo modello della Samsung, il Galaxy Z Flip, dalla forma a conchiglia e davvero tascabile una volta ripiegato; il Motorola Moto Razr, stesso concetto; e lo Huawei Mate Xs, il cui schermo resta esterno quando il device viene chiuso.
Certo, i prezzi sono ancora stratosferici: basti dire che lo Z Flip, il più «economico» del gruppo, costa la bellezza di 1.299 euro e che il Mate Xs tocca la quota folle dei 2.599. Ma proprio in queste settimane il mondo degli apparecchi elettronici con schermi pieghevoli, e anche di quelli con doppio schermo e cerniera più o meno invisibile, è in gran fermento.
Tra annunci di nuovi modelli, espansione del concept ai computer portatili, nuovi processori e nuovi vetri ultrasottili, e ipotesi su quello che farà l’azienda che ha portato in tutte le nostre tasche gli schermi touch, ovvero mamma Apple, fino ad ora alla finestra.
C’è grande attesa, ad esempio, per la versione 2 del Samsung Galaxy Fold, che sarà quasi certamente presentata all’inizio del mese di agosto. Le indiscrezioni parlano di un nuovo vetro UTG (Ultra Thin Glass) per la protezione dello schermo interno pieghevole, più sottile e resistente, e di un display che una volta aperto potrebbe toccare i 7,7 pollici, con quello esterno a quota 6,2 e molto più bello di quello della generazione precedente per via di cornici ridotte. Inoltre Samsung dovrebbe presentare anche una versione 5G dello Z Flip e c’è chi sogna un Fold economico, per un mercato davvero di massa.
E non c’è solo questo. Davvero fantastico è il computer portatile di Lenovo Thinkpad X1 Fold, presentato a gennaio: 13,3 pollici di display, naturalmente pieghevole, con un peso inferiore al chilogrammo, e tante possibilità di utilizzo. La macchina può diventare un maxi tablet o un vero e proprio pc grazie a una tastiera bluetooth, oppure metà dello schermo può trasformarsi in una tastiera virtuale o mostrare strumenti di controllo e produttività mentre l’altra metà fa da display classico. Intel ha sfornato nuovi processori, di dimensioni ridottissime e massima efficienza energetica, proprio per device con schermo pieghevole o doppio schermo. Microsoft continua a lavorare ai suoi Surface Duo e Neo, rispettivamente uno smartphone con sistema operativo Android e un tablet con Windows 10X, versione light del sistema operativo per computer, entrambi con doppio schermo e cerniera. Che sia la volta buona?
Forse l’epoca del computer davvero tascabile, e pronto ad aprirsi per l’uso come se fosse un fiore di carta, è vicina.
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