TEATRO MAGGIORE
Una Storia di calcio e amicizia con Stefano Accorsi

Quattro amici e qualcosa che li accomuna: la folle passione per la loro squadra del cuore, in una città dove il gioco del pallone è febbre e amore, e le loro infanzie originali, quasi fiabesche. Sono semplici, ma la domenica allo stadio si fanno travolgere da una furia che li sconquassa.
LO SPETTACOLO
E tra gioia, amarezza, ironia e voglia di sorridere, evocano le vittorie, le sconfitte, le tragedie che negli anni hanno condiviso, facendo riaffiorare ricordi, facendo i conti con le loro vite e provando a ricostruire una serenità andata in pezzi in “Azul. Gioa, Furia, Fede y Eterno Amor”, che porta Stefano Accorsi, accanto a Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo, 1 febbraio sul palco del Maggiore di Verbania e dal 2 al 5 febbraio al Lac di Lugano, in uno spettacolo scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca.
LA STORIA
In una storia di gente semplice, unita da un’amicizia inossidabile che aiuta ad affrontare la vita stringendosi in un abbraccio delirante e commovente. Una «piccola rapsodia dedicata a quanti non si danno per vinti», come scrive nelle note il regista, personaggi «carichi di umanità e trasognati» che si uniscono alle musiche originali di Sasà Piedepalumbo, con un’orchestrazione del brano finale “Coro Azul” curata da Rodrigo D’Erasmo, violinista nell’attuale formazione degli Afterhours.
© Riproduzione Riservata