CODICE DELLA STRADA
Varese, guida col cellulare: strage di patenti
Con le nuove norme già sospesi 264 permessi di guida

Al volante con il telefonino in mano? In provincia “saltano” quasi tre patenti al giorno.
“Se non rispondi non muore nessuno. Quando guidi, >GUIDAeBASTA”. Così recitava lo slogan della campagna di sicurezza stradale promossa da Anas e Polizia di Stato nel 2016, per sensibilizzare i cittadini sui pericoli che si corrono quando ci si distrae al volante. Sono passati nove anni ma lo smartphone continua a essere la principale distrazione degli automobilisti italiani.
Non è un caso che le recenti modifiche al Codice della strada abbiano inasprito le sanzioni proprio per chi telefona o chatta mentre guida, introducendo anche l’immediata sospensione della patente (da 15 giorni a due mesi) oltre alla multa, ancora più salata (ora il minimo è 250 euro e il massimo 1.000, prima si andava da 165 a 660 euro).
Novità che hanno già fatto sentire i loro effetti anche in provincia di Varese. Lo confermano i dati della Prefettura, che dal 14 dicembre 2024 (data di entrata in vigore delle nuove norme) al 27 marzo scorso ha sospeso 264 patenti per la violazione dell’articolo 173, quello che vieta appunto di usare telefonini, notebook, tablet e “dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”. Per una media di poco più di 2,5 (2,56 per l’esattezza) permessi di guida ritirati ogni giorno.
Un confronto con l’anno scorso non è possibile, poiché prima la sospensione era prevista soltanto in caso di recidiva, cioè per chi dopo una prima multa per uso del cellulare alla guida veniva sorpreso a commettere la stessa infrazione nel biennio successivo. Ma il quadro dei provvedimenti emessi nel 2024 dalla stessa Prefettura resta preoccupante. In un anno, infatti, gli automobilisti che si sono visti portare via la patente in seguito a gravi violazioni del Codice della strada sono stati 1.723.
Quindi, calcolatrice alla mano, 143 al mese, circa 4,8 al giorno. C’è chi si è visto ritirare il permesso per aver superato il limite di velocità di oltre 40 chilometri orari (19 casi), chi per aver imboccato la corsia d’emergenza in autostrada (15), ma la parte del leone la fa la guida in stato di ebbrezza: 1.088 i provvedimenti disposti nei confronti di altrettanti conducenti fermati al volante con troppo alcol in corpo.
Completano l’elenco le sospensioni per “altre violazioni” (557), quelle in seguito a incidenti (20) e le 24 emesse dopo il 14 dicembre, con l’entrata in vigore delle nuove regole sui telefonini. I provvedimenti di revoca delle patenti - per chi, ad esempio, circolava con permesso sospeso - sono invece stati quasi due al mese (47).
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