IL CASO
Varese: «Mi hanno aperto l’auto per rubare un maglione»
Furto notturno su un veicolo posteggiato in via Luini. Il racconto del proprietario

Un’auto non di ultima generazione. «L’avevo chiusa con la chiave nella serratura». A bordo, nulla di apparentemente “interessante” per i malintenzionati. «Un maglione e un sacchetto con un paio di indumenti». Eppure, quel veicolo, lasciato in sosta di notte in via Bernardino Luini, è stato preso... d’assalto. È il racconto che fa un lettore di Prealpina, cinquantenne, del singolare furto subito, singolare perché il ladro si è impegnato per portare via un paio di capi d’abbigliamento usati. È successo appunto nelle ore piccole in quella via, a ridosso del centro storico, che insieme ad altre della zona era salito purtroppo alla ribalta per il raid coi finestrini di diverse auto mandati in frantumi. Ecco la ricostruzione di questo nuovo fatto. «La mia auto, una utilitaria di 10 anni, era parcheggiata di notte all’inizio di via Luini. Alla mattina, sono tornato per prenderla e ho notato che la portiera del lato guidatore era accostata, non chiusa. Sono rimasto perplesso: ero certo di averla chiusa a chiave». Serratura forzata? Sarebbe un indizio... «Mi era stata forzata già in passato ma sono sempre riuscito a chiuderla senza ripararla. Non so dire se l’abbiano armeggiata anche questa volta. Di sicuro, qualcuno ha messo mano nell’abitacolo». Una prova è il cassetto portaoggetti, sotto il cruscotto, trovato aperto e coi documenti a terra. E l’altra prova, il furto appunto dei pochi capi di abbigliamento, biancheria, che erano sul sedile posteriore. L’amara morale: «Tutto potevo sospettare meno che subire un furto di maglione sull’auto parcheggiata in centro di notte».
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