PUNK VARESINO
PAY: «Se va bene lo diciamo noi»

Il vero punk rock torna in circolo grazie a PAY, storica band varesina, che il 29 febbraio è uscita con il nuovo album «Va proprio tutto bene», ottavo disco del gruppo, pubblicato da Punkrocker’s Autoproduzioni in collaborazione con Professional Punkers.
Lo presentano questo venerdì, 6 marzo, alle Cantine Coopuf di Varese (salvo nuove disposizioni per l’ordinanza sul Coronavirus) in una serata che vedrà in apertura la Garage Orchestra.
Tornate a distanza di 3 anni, che è successo fino a ora?
«Il nucleo storico della formazione ovvero io (Mr. Grankio) e Mr. Pinguino resta, sembriamo congelati nel tempo nella metà degli anni Novanta, anche se è innegabile che il nostro fisico abbia invece proseguito in un inesorabile decorso naturale. L’ultimo batterista della formazione (Flavio Bergamasco) durante le registrazioni è diventato padre, infatti per i primi concerti suoneremo in una formazione completamente nuova con Gigi Grittini alla batteria ed Elton Novara alla chitarra».
C’è un filo conduttore tra i brani?
«Non è una rock opera come ci è capitato in passato; in Va proprio tutto bene abbiamo avuto l’esigenza di scrivere le canzoni così come venivano. La poetica PAY resta la stessa ed è il filo conduttore che lega questo disco ai precedenti».
Dove l’avete realizzato?
«Volevamo che venisse registrato da Guido Domingo che già si era occupato delle registrazioni di Canzoni per gente che non si fa più quindi abbiamo seguito lui. Batteria e basso in presa diretta sono state incise a Cavaria nel Greenriver studio di Tancredi Barbuscia (che si è occupato anche della masterizzazione) e chitarre e voci sono state invece incise in una sala prove a Saronno».
Ci raccontate un episodio divertente vissuto in provincia?
«Molti dei nostri concerti sono legati ad episodi divertenti. Una volta eravamo in un bosco in provincia di Varese dove ad un certo punto una pioggia torrenziale ha fatto si che metà del pubblico corresse hai ripari proprio sul palco coperto dov’eravamo; la fortuna fu che il palco era a piano terra quindi non corsero molti pericoli, se non quello di prendersi una palettata in faccia».
Dopo il 6 avrete altre date dalle nostre parti?
«Il 19 marzo abbiamo una data fissata al Vida Loca di Cugliate Fabiasco, poi certamente in estate compariremo di nuovo per portare in giro il vinile. Sul 6 marzo alle Cantine scopriremo tutto nei prossimi giorni. Per ora il nostro mantra è: “Va proprio tutto bene“, forse».
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