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Zerocalcare e il mantra per non diventare cattivi

La ricetta sarà sempre la stessa: ridere e riflettere, tra malinconia e comicità, ripercorrendo un’autobiografia che trasforma esperienze quotidiane in un sentimento comune, in cui tutti possono rispecchiarsi. Dopo il grandissimo successo di “Strappare lungo i bordi”, torna su Netflix la seconda serie cartoon di Zerocalcare “Questo mondo non mi renderà cattivo”.
LA SECONDA STAGIONE
Il titolo è un mantra che ciascun personaggio dovrà recitare nel corso degli episodi, che saranno sei per la durata di circa mezz’ora. È l’auto-convincimento di chi è chiamato a fare scelte che potrebbero andare contro i propri valori, la salvaguardia di un’identità che nella società attuale fatica a non snaturarsi. Michele Rech racconta queste dinamiche psicologiche e umane con l’humor, la veracità romana e la sensibilità tipici della sua maestria narrativa.
LA TRAMA
Il suo alter ego Zero si ritroverà a confrontarsi con il ritorno dopo tanto tempo di un vecchio amico, il massiccio ex bullo Cesare, che deve ritrovare il proprio posto tanto nel quartiere quanto anzitutto nel mondo. Aiutarlo non è però operazione semplice. Saranno invece varie le volte in cui il protagonista lo riterrà impossibile, bersagliato dai sensi di colpa e di inettitudine sia del passato sia del presente. Nella serie tornano gli amici più stretti di Zero, ovvero la saggia Sarah e il punk boy Secco, ma anche l’Armadillo, la sua cinica e spietata coscienza, con la voce di un confermatissimo Valerio Mastandrea.
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