SUL PALCO
Giacomo Poretti e la collisione con l’anima
Un viaggio che inizia da un inciampo. Al Teatro Oscar di Milano dal 18 al 30 novembre
C’è una fregatura. Una delle più grandi disgrazie che può capitare a un abitante del pianeta Terra nel 2025. Un inciampo. Ma non un inciampo qualsiasi. Un inciampo su una parola di cinque lettere, apparentemente innocua: anima. La fregatura di avere un’anima è il viaggio di e con Giacomo Poretti, diretto da Andrea Chiodi, al Teatro Oscar di Milano dal 18 al 30 novembre: un viaggio che inizia proprio da quell’inciampo che non è solo un inciampo, ma piuttosto una collisione terribile, con quell’anima di cui Giacomo Poretti non parla sul palco per la prima volta, e che sviluppa un discorso profondo anche se narrato stile brillante. E che si dipana da quando due neogenitori si trovano davanti a quella sfida: “avete fatto un corpo, ora dovete fare l’anima”. E il viaggio con la parola “anima” diventa a volte anche doloroso, che oggi viene affrontato con la scienza e il buon senso, con gli ideali e a volte anche con il cinismo. Ma che porta sempre nello stesso punto, di fronte a un bivio sul futuro. Per provare a capire che aiutare un figlio ad accogliere la bellezza e a stupirsi sempre può essere qualcosa che fa riscoprire anche a noi, con lui, la meraviglia di avere un’anima.
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