ROMA
Maturità, al liceo Scientifico funzioni, problemi e citazioni

(ANSA) - ROMA, 19 GIU - Lo studio di una funzione, con una
citazione di Cartesio 'la ragione non è nulla senza
l'immaginazione' è stata proposta ai maturandi al Liceo
scientifico, nel giorno della seconda prova scritta, quest'anno
di matematica, secondo quanto apprende l'ANSA. Cicerone - uscito
al Classico - fa doppietta e riesce nell'incredibile impresa di
entrare anche nel compito di Matematica per il Liceo
Scientifico. Uno degli otto quesiti che completano la traccia -
il numero 7 - parte proprio da una sua citazione, tratta
dall'opera "De divinatione".
Secondo le prime indiscrezioni, la traccia di Matematica per
il Liceo Scientifico è infatti incentrata su due problemi che
iniziano entrambi con una citazione. Il primo parte appunto
dalla frase di Cartesio: "La ragione non è nulla senza
l'immaginazione". Il secondo parte da una frase attribuita a
Platone: "La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il
finito e l'infinito". Segue il classico studio di funzione. Le
commistioni tra cultura umanistica e logico-matematica
continuano anche nei quesiti, dove sono diversi i riferimenti
del primo mondo che fanno da spunto a quesiti del secondo:
dall'opera futurista del Boccioni riportata anche sulla moneta
dei 20 centesimi a un testo di Cicerone che fa riferimento alle
predizioni degli indovini (e quindi al calcolo probabilistico),
passando per gli anagrammi da enigmistica della parola
'studiare'. Infine una chiusura con una citazione del matematico
David Hilbert che non richiede alcun tipo di esercizio, una
sorta di firma e manifesto programmatico della traccia: "La
matematica non conosce razze o confini geografici; per la
matematica, il mondo culturale è una singola nazione". (ANSA).
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