IL PASSO FALSO
Varese sbiadita: brutto tonfo contro Udine
L’Openjobmetis crolla in casa. Con Alviti assente blackout offensivo
L’Openjobmetis crolla in casa contro Udine e scivola nuovamente in piena zona rossa. L’assenza dell’influenzato Alviti toglie completamente pericolosità balistica ad una Varese poverissima di qualità offensiva prima ancora che perimetrale. Il complessivo 3/30 da 3 è un macigno che inchioda i biancorossi come il gap negativo a rimbalzo, con l’ex Spencer (12 e 4 stoppate) insuperabile baluardo difensivo. Per 20 lunghi minuti la squadra di Kastritis colleziona solo ferri – 14 punti dall’8’ al 28’, passando dal 17-14 al 31-50 – contro un’avversaria lucida e ben orchestrata, capace di togliere qualsiasi certezza ai padroni di casa. Con Iroegbu costantemente oscurato dalla marcatura di un avversario più alto, e una perdurante incapacità di accendere il motore del contropiede, l’OJM paga una lunghissima serie di cattive letture, forzature e inadeguatezze. Capitan Librizzi non incide e brucia 5 falli in 14’, mentre Moore ha gambe e non mani (4/17 al tiro) e Freeman né gambe né mani (4/13 dal campo). E arriva alla pausa con una secchiata gelida sull’entusiasmo generato dalla vittoria nel derby contro Cantù: basterà un secondo rinforzo al posto di Moody (anche stavolta inadeguato, ma non l’unico) per lasciare la zona bassa della classifica come auspicato in vista di un ulteriore rafforzamento della compagine societaria?
LA PARTITA
Applausi e cori per il messaggio bipartisan “Forza Achi” indirizzato all’ex biancorosso Polonara prima della presentazione per il compleanno del “Pupazzo”. Si riparte col duo Moody-Freeman come contro Cantù; volontà a scapito della precisione ma non si parte ad handicap (8-10 al 5’). Spunto balistico con l’ingresso di Iroegbu e Librizzi, ma la tripla del 17-14 del capitano resterà l’unica dei primi 28’.L’attacco OJM non trova chiavi per accendersi, resta a secco per 7 lunghi minuti e incassa un esiziale 0-15 tra ripartenze e triple (17-29 al 13’). L’impasse biancorosso è perdurante con qualsiasi assetto e rotazione; dopo il 7/11 da 2 del primo quarto non si trovano più le chiavi dell’area, e il ferro continua a dire no (1/13 da 3 sul 27-39 del 20’). Dopo la pausa lunga Varese prova a reagire con energia difensiva, ma la frenesia della rimonta costa un disastro da 2-0 in 4’30”. E quando Udine riattacca la spina se ne va sul 31-50 del 28’.C’è una scintilla quando l’OJM riattiva Nkamhoua nel pitturato (44-55 al 33’); ma due forzaturacce del finlandese, che chiude con 0/7 da 3, rimettono saldamente la partita nelle mani friulane (46-62 al 36’). La più brutta e sterile Varese dell’anno non riesce a giocare la sua partita, ed esce dall’Itelyum Arena tra qualche mugugno dei presenti. Il prossimo appuntamento a Masnago arriverà solo al 21 dicembre, servirà cambiare volto in fretta...
IL TABELLINO
Openjobmetis Varese-Old Wild West Udine 59-66 (17-21; 29-39; 36-52)
VARESE: Moore 10 (4-13, 0-4), Villa ne, Assui 5 (0-2, 1-3), Nkamhoua 12 (6-9, 0-7), Iroegbu 12 (3-7, 0-3), Librizzi 3 (1-3 da 3), Renfro 4 (2-3), Bergamin ne, Ladurner, Moody 4 (2-2, 0-2), Freeman 9 (3-6, 1-7), Tornese ne. All. Ioannis Kastritis.
UDINE: Alibegovic 9 (2-4, 1-9), Spencer 4 (2-5), Hickey 16 (6-11, 1-2), Pavan ne, Mekowulu 4 (1-4, 0-1), Da Ros 6 (3-4, 0-2), Bendzius 13 (3-5, 1-5), Brewton 3 (1-2, 0-1), Dawkins (0-1 da 3), Calzavara 5 (0-1, 1-4), Ikangi 6 (0-4, 2-6). All. Adriano Vertemati.
Arbitri: Baldini, Paglialunga, Galasso.
Note – Tiri liberi: Varese 7/13, Udine 12/16. Rimbalzi: Varese 45 (Moore 9), Udine 53 (Spencer 12). Totali al tiro: Varese 20/42 da 2, 3/30 da 3; Udine 18/40 da 2, 6/31 da 3. Assist: Varese 12 (Iroegbu, Moore 4); Udine 12 (Hickey 5). Valutazione: Varese 58, Udine 72.
Antisportivo a Librizzi 27’30” (31-47). 5 falli: Librizzi 33’25” (42-55). Spettatori 4.400.
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