L’ANALISI
A Malpensa si assume: servono quasi 2mila persone
I settori food e handling non sono ancora a regime per l’estate
C’è il rischio che i milioni di passeggeri che durante l’estate viaggeranno da Malpensa si troveranno a fare un po’ di fila in più ai bar e ai ristoranti, che dovranno attendere qualche minuto in più per le pratiche al check-in, che le loro valigie ci metteranno più tempo a essere scaricate. La causa di questi contrattempi nei quali ci si potrà imbattere è la mancanza di personale. Secondo i sindacalisti che seguono da anni il settore del commercio e quello dei servizi di terra nei due comparti ci sarebbe bisogno di circa 1.000 persone in più nel primo e di circa 700-800 unità nel secondo per essere completamente a regime nei mesi di massimo traffico .
BAR E NEGOZI
«Anche se diverse aziende che gestiscono i bar, i ristoranti e i negozi di Malpensa hanno iniziato per tempo a selezionare personale per la stagione di maggior affluenza, non tutte le realtà stanno soddisfacendo i numeri necessari», spiega Livio Muratore, segretario della Filcams Cgil Varese. «Questo va ricercato nella minor o maggior appetibilità che hanno alcune rispetto ad altre. Le aziende più illuminate, quelle che offrono salari e condizioni contrattuali migliori, stanno assumendo e per loro la stagione andrà bene. Poi ci sono quelle che non hanno ancora capito che se al candidato si offrono stipendi bassi e pochissimi benefit faranno molta più fatica a trovare personale. Ecco per loro l’estate potrà essere un problema». Va da sé che se a un aspirante lavoratore dell’aeroporto di Malpensa non si paga il parcheggio, che può costare anche 100 euro al mese, e non si dà nessun premio o incentivo, sarà difficile che questi decida di farsi assumere. «Sceglierà di essere impiegato in un’altra azienda, appunto quelle più virtuose che operano allo scalo», afferma Muratore. «Il contratto nazionale del lavoro è stato rinnovato da poco e in generale le condizioni sono migliorate, ma saranno solo le società che daranno qualcosa in più ad avere nuovi dipendenti».
BENEFIT
E quel qualcosa in più che attira, oltre al parcheggio pagato, può essere il ticket restaurant: dopo scioperi e contrattazioni sono diverse adesso le società che operano a Malpensa a dare ai propri dipendenti un buono di 8 euro, ma sono ancora molte quelle che distribuiscono ticket di 5,30 euro. «Con una cifra del genere un lavoratore aeroportuale non si paga neanche un panino», afferma Luigi Liguori, segretario generale della Filt Cgil di Varese. «Stiamo lavorando affinché tutti i dipendenti di tutte le aziende che si occupano dei servizi di terra abbiano il buono da 8 euro e il parcheggio pagato. Altrimenti Malpensa diventerà sempre meno appetibile e sarà sempre più difficile per gli handler trovare personale. E non solo per questa estate di cui avremo riscontri tra un paio di settimane, ma in generale».
CANDIDATI IN CALO
Insomma, di richiesta ce n’è molta - come l’anno scorso del resto - perché per far funzionare tutti i complessi meccanismi aeroportuali ci vogliono migliaia di persone impiegate nei negozi, ai check-in, come agenti di rampa e come addetti allo scarico e al carico bagagli. Ma è l’offerta che sta calando: se fino a una quindicina di anni fa si facevano “carte false” per lavorare a Malpensa perché un buon stipendio compensava un lavoro faticoso fatto anche di turni estenuanti, ora non è più così.
Leggi anche: Malpensa, restyling per l’estate
© Riproduzione Riservata