ROMA
Gerry Scotti, a Sanremo vado in amicizia, senza cachet
(ANSA) - ROMA, 22 GEN - "Al festival vado in amicizia, senza
cachet: è bello poterselo permettere. È l'unica 'conditio sine
qua non' che ho posto a Carlo quando mi ha chiamato". Lo dice
all'ANSA Gerry Scotti, che Conti ha voluto insieme con
Antonella Clerici sul palco dell'Ariston per la co-conduzione
della prima serata di Sanremo, martedì 11 febbraio.
La liberatoria da parte di Mediaset è arrivata
immediatamente: "Il mio editore ci ha messo 20 secondi a dirmi
di sì quando gli ho riferito della telefonata di Conti. La
domanda è stata: ti fa piacere? Ci tieni? Io ho risposto di sì.
E allora vai, siamo felici anche noi, è stata la risposta di
Pier Silvio. Forse perché - aggiunge scherzando Scotti - era un
via libera solo per una serata. Qualcuno ha tirato in ballo la
pax televisiva: ma io ho un tale rapporto con la mia azienda che
non c'è bisogno di ricorrere a formule di questo tipo. E poi
Sanremo viene visto dalla comunità dei media come un evento
quasi a canale unificato, il programma nazional popolare per
eccellenza che mette al centro la musica". Negli anni il nome di
Scotti, volto caro al grande pubblico generalista ma anche alla
generazione Z e al popolo dei meme, è stato spesso associato al
festival, nel toto-conduttori: "Stavolta ho pensato: togliamoci
questo sfizio, vediamo com'è, poi con quelle due persone lì",
sorride alludendo a Conti e Clerici.
"Con Carlo - spiega - siamo stati spesso l'uno contro l'altro
nei palinsesti, ma ci legano tante similitudini, tante passioni:
la famiglia, il mare, la pesca, la barca, la musica, cose che
contano più di tutto il resto". La musica, in particolare,
sottolinea ancora il conduttore di Io Canto Senior su Canale 5,
che si è anche misurato con la sfida canora con l'album
natalizio Gerry Christmas (con l'intelligenza artificiale),
resta uno strumento privilegiato per parlare a tutti, specie ai
giovani: "I tempi cambiano, ma la musica è fondamentale, lo era
per noi boomer con la chitarra davanti a un falò o con il
mangiadischi, lo è per i ragazzi di oggi nell'era dei social".
E i brani in gara? "Li sto ascoltando, ma nessuno potrà
chiedermi qual è la mia canzone preferita. Posso dire soltanto
che i beniamini sono dentro, del resto con trenta canzoni...",
conclude sul filo dell'ironia. (ANSA).
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