TEATRO DAL VERME
Tra musica e cinema muto con “Panorami sonori”

Giugno per il Teatro Dal Verme vuol dire “Panorami sonori”. La rassegna musicale è oramai da qualche anno un mai-più-senza della storica istituzione milanese, che questo mese si prepara a mostrare ancora una volta alla platea sfaccettature solitamente poco esibite della sua rinomata Orchestra de I Pomeriggi Musicali, esplorando suoni e dialoghi non riconducibili al più tradizionale sinfonismo.
LE “STRAVAGANZE CONSONANTI”
Si chiama “Stravaganze consonanti” l’evento che vedrà il clarinettista jazz Gianluigi Trovesi e il violinista barocco Stefano Montanari sul medesimo palco giovedì 15 giugno alle 20.30 (14/21,50 euro). Il titolo riprende alla lettera quello del disco che lo strano ma sinergico duo ha recentemente pubblicato per la nota etichetta ECM, fonte principale di un atipico spettacolo che consisterà di una rilettura di celebri spartiti rinascimentali e barocchi di autori quali Purcell, Dufay, Trabaci e Josquin Desprez, ovviamente con il supporto dell’immancabile Orchestra. A questo programma “cartaceo” si aggiungeranno inoltre scorrerie improvvisative, composizioni originali e interpretazioni jazzate su invenzioni di Trovesi e Montanari.
TRA OPERA E CINEMA MUTO
In realtà, sono addirittura due i panorami che entreranno in contatto durante la “Silent Carmen” di giovedì 22 giugno alle 20.30 (17,50/21,50 euro): opera e cinema. Immettendosi nel fortunato solco delle sonorizzazioni dal vivo del Dal Verme, gli orchestrali de I Pomeriggi diretti da José Antonio Montaño musicheranno due film muti tratti dal celeberrimo melodramma di Bizet ispirato alla novella di Mérimée. Ben differenti le atmosfere narrative delle pellicole, tuttavia, benché entrambe siano datate al 1915. La prima è “Carmen” del pioniere dei kolossal hollywoodiani Cecil B. De Mille, la seconda la parodia autoriale di e con Charlie Chaplin “A Burlesque on Carmen”.
LA SERATA FINALE
Giovedì 29 giugno alle 20.30 (14/21,50 euro) il finale di “Panorami sonori” è dedicato all’eclettico pianoforte di Enrico Pieranunzi, che affronterà in ottica jazz la propria magistrale e imprescindibile formazione classica. “Bach, Schumann, Debussy come non li avete mai sentiti” omaggia tre secoli di pianismo per egual numero di monumentali compositori, di cui il maestro del jazz nazionale è metodico conoscitore. Oltre a Pieranunzi e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, di fronte al pubblico saranno presenti il direttore Michele Corcella, autore degli arrangiamenti ideati per il concerto conclusivo, il contrabbassista Luca Bulgarelli e il batterista Mauro Beggio.
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