TOKYO
Verso la cancellazione definitiva della fusione Honda-Nissan
(ANSA) - TOKYO, 07 FEB - Diventa sempre più improbabile la
fusione tra Honda e Nissan, rispettivamente seconda e terza casa
auto del Giappone, dopo il tentativo di intesa di fine 2024 che
avevo l'intento di creare il terzo gruppo dell'automotive a
livello mondiale; un proposito andato subito in stallo a causa
delle incomprensioni sulla definizione dei ruoli all'interno
dell'alleanza.
La cancellazione definitiva dell'accordo, riferiscono i media
nipponici, con ogni probabilità sarà ufficializzata la prossima
settimana, durante le riunioni dei rispettivi consigli di
amministrazione.
Il fattore decisivo dell'impasse è il rifiuto della Nissan di
diventare una sussidiaria della Honda, una condizione che si
discostava dal piano iniziale di integrazione che prevedeva la
creazione di una holding e il mantenimento dei due marchi
separati.
In novembre Nissan aveva annunciato il taglio di 9.000 posti
di lavoro a livello globale e la riduzione della capacità
produttiva del 20% dopo aver visto il suo utile netto crollare
di oltre il 90% nel periodo tra aprile e settembre.
Honda, seconde le fonti, non convinta dell'efficacia delle
misure, e scettica sulle capacità della casa minore di invertire
la rotta ha chiesto una razionalizzazione più profonda, temendo
che i lenti progressi potessero compromettere la riuscita del
progetto.
L'integrazione prevista mirava allo sviluppo di sinergie
nello sviluppo di veicoli elettrici e l'aggiornamento dei
software necessari per competere con i principali concorrenti
cinesi e la statunitense Tesla. La stessa Mitsubishi,
inizialmente considerata come partner minore dell'alleanza di
Nissan, si è mostrata riluttante a partecipare alle trattative
di fusione a fronte delle preoccupazioni sulla ridotta
flessibilità della gestione operativa. (ANSA).
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