IL COMUNICATO
Formato: «Commissioni consiliari ridotte a farsa»
La denuncia del consigliere di Varese Ideale: «Ennesima seduta saltata per assenza della maggioranza»

Riceviamo e pubblichiamo la presa di posizione di Franco Formato, consigliere comunale di Varese Ideale, sulla seduta congiunta delle Commissioni comunali in programma venerdì 27 giugno.
***
Ancora una volta assistiamo alla farsa di una maggioranza che diserta il lavoro istituzionale. Questa sera (venerdì 27 giugno, ndr) era convocata una seduta congiunta delle Commissioni II (Polizia Locale, Sicurezza e Protezione Civile), III (Attività produttive, Sviluppo economico, Semplificazione) e VIII (Bilancio, Partecipate, Patrimonio). Una riunione importante, che avrebbe dovuto affrontare temi fondamentali per la città. Ma la maggioranza non si è presentata. All’appello iniziale, a registrazione già avviata, mancava il numero legale: ancora una volta, i consiglieri della maggioranza si sono resi irreperibili, senza alcuna comunicazione, lasciando cadere nel vuoto l’ennesimo momento di confronto e approfondimento previsto dal regolamento consiliare. È evidente che, per chi oggi governa Varese, il lavoro delle commissioni non è una priorità. Un atteggiamento che tradisce disinteresse e mancanza di rispetto per le istituzioni e per i cittadini che rappresentiamo. Le commissioni non sono un passaggio formale o una perdita di tempo: sono il luogo dove si dovrebbe discutere, approfondire, ascoltare. Dove la politica dovrebbe dimostrare di esserci. Nel silenzio imbarazzante dell’aula deserta, ho chiesto di osservare un simbolico minuto di silenzio per la “morte” delle commissioni consiliari del Comune di Varese. Un gesto provocatorio ma purtroppo realistico: oggi, a darne il triste annuncio, siamo tutti noi consiglieri di minoranza, ormai relegati al ruolo di semplici spettatori di una maggioranza incapace persino di garantire il funzionamento ordinario degli organi consiliari. Non è la prima volta, e purtroppo temiamo non sarà l’ultima. L’assenza sistematica della maggioranza sta paralizzando l’attività amministrativa, impedendo qualsiasi confronto politico e svuotando di significato gli strumenti democratici previsti dallo Statuto comunale. I cittadini devono sapere che il disinteresse della maggioranza non colpisce noi, ma colpisce Varese: rallenta le decisioni, ritarda gli interventi, blocca le risposte ai problemi reali. Se non si è più in grado di governare, lo si ammetta con onestà. Ma non si continui a svendere le istituzioni al menefreghismo e all’improvvisazione.
© Riproduzione Riservata