MILANO
In Italia giovani sempre meno indipendenti economicamente
(ANSA) - MILANO, 25 NOV - I giovani, risorsa fondamentale per
la crescita, l'innovazione e il rinnovamento del Paese. E'
quanto emerso nel corso dell'evento "Yes - Youth Enhancement
Score: la bussola per ricostruire la prospettiva dei giovani" in
cui è stata presentata la ricerca dell'Ufficio Studi Liuc e
realizzata in collaborazione con Fsi, Ey ed Aifi e la
collaborazione di Confindustria Giovani Imprenditori.
Eppure, secondo l'analisi, in Italia non riescono a
raggiungere una maturità, intesa come indipendenza economica e
creazione di legami stabili oltre la famiglia d'origine, prima
dei 40 anni, mentre altrove avviene già dai 25-30 anni
(Danimarca, Paesi Bassi e Germania). Va un po' meglio per chi
risiede nel Nord Italia con un indice medio simile a quello dei
coetanei europei.
I Neet in Italia nel 2023 sono circa il 18% dei giovani 15-35
anni (rispetto al 10,5% in Germania, al 6,3% dei Paesi Bassi, al
12,9% in Francia, al 13% in Spagna) con forti differenze
territoriali. Nord e Centro sono in linea con altre nazioni Ue
(12% nel Nord-Est e nel Nord Ovest, 13,8% al Centro), mentre Sud
e Isole sfiorano il 30%. Le differenze di genere sono fortemente
legate al ruolo di caregiver (22,3% di Neet tra le giovani donne
contro il 14,5% dei giovani maschi); si riducono
significativamente se escludiamo dalla categoria dei Neet i
caregiver: 15,7% per le femmine e 14,2% per i maschi. (ANSA).
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