ROMA
Via libera Cdm a decreto contro i messaggi green ingannevoli
(ANSA) - ROMA, 05 NOV - Il Consiglio dei ministri ha
approvato, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in
Italy, Adolfo Urso, un decreto legislativo che recepisce la
direttiva Ue sulla 'responsabilizzazione dei consumatori per la
transizione verde'.
Il provvedimento rafforza tutele e strumenti contro le pratiche
commerciali scorrette legate alla sostenibilità ambientale e
sociale dei prodotti, i cosiddetti 'green claims' ingannevoli, e
introduce nuove modalità di informazione chiara e verificabile a
beneficio dei consumatori.
"Con questo provvedimento puntiamo i riflettori sul fenomeno
del greenwashing per difendere il Made in Italy autenticamente
sostenibile e valorizzare chi compete con trasparenza e
responsabilità", ha dichiarato Urso. "L'obiettivo è tutelare i
consumatori, perché possano compiere scelte di acquisto
consapevoli, e proteggere le imprese italiane da pratiche
scorrette che alterano la concorrenza".
Nel dettaglio, il decreto amplia l'elenco delle pratiche
commerciali vietate, aggiornando il Codice del consumo. Verranno
considerate scorrette e sanzionate le affermazioni ambientali
generiche o ingannevoli, come la presentazione di prodotti
'neutri' o 'a impatto zero', quando tali dichiarazioni non siano
attendibili, comparabili e verificabili. L'obiettivo è
rafforzare la tutela dei consumatori e proteggere i settori
produttivi più esposti, come moda e tessile, dove una
comunicazione ambientale corretta è essenziale per informare il
consumatore, difendere il Made in Italy e contrastare pratiche
sleali che penalizzano i produttori virtuosi.
Il provvedimento introduce definizioni puntuali di asserzione
ambientale, marchio di sostenibilità, durabilità e riparabilità
dei beni, per rendere più trasparente e verificabile la
comunicazione sulle caratteristiche ambientali e consentire ai
consumatori di riconoscere con chiarezza i prodotti realmente
sostenibili.
Previste, infine, nuove regole di trasparenza nelle
informazioni ai consumatori, anche per i contratti conclusi
online, con l'introduzione di un avviso armonizzato sulla
garanzia legale e di un'etichetta armonizzata che rendono
immediatamente riconoscibile la durabilità dei prodotti.
Il mancato rispetto delle nuove disposizioni sarà oggetto di
vigilanza da parte dell'Antitrust che potrà applicare le
sanzioni previste per le pratiche commerciali scorrette. (ANSA).
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