LA PROTESTA
Sciopero a Malpensa: lunedì di disagi
Braccia incrociate: convocato vertice in Prefettura a Varese
L’anno di Malpensa inizia con uno sciopero e con una richiesta al prefetto di Varese; lunedì 8 gennaio è stata indetta un’astensione dal lavoro di ventiquattro ore dai sindacati di base Cub Trasporti, Flai, Usb e Adl che chiedono un incontro con Salvatore Pasquariello: «Da oltre un anno siamo impegnati con una serie di iniziative per un adeguato rinnovo del contratto nazionale del trasporto aereo sezione handlers», spiegano le sigle nella nota che ricorda le motivazioni della protesta. «A seguito di una chiusura di rinnovo del contratto, scaduto da oltre 7 anni, che non ha soddisfatto i lavoratori e le lavoratrici, le scriventi organizzazioni hanno richiesto alle società di handling del plesso dell’aeroporto di Malpensa, un confronto al fine di migliorare e integrare le condizioni pattuite a livello nazionale». Se alcune delle società che forniscono i servizi di rampa allo scalo della brughiera hanno sottoscritto accordi integrativi migliorativi del contratto nazionale del lavoro, come Alha Airport, Wfs e Beta Trans, altre non lo hanno fatto. «Airport Handling, Aviapartner, Ags e Mle non si sono aperte al dialogo e al confronto», si legge nella nota diffusa e indirizzata anche alle succitate società in forza a Malpensa. Le sigle sindacali confermano lo sciopero e affermano che proseguiranno con iniziative sindacali.
L’astensione dal lavoro dei dipendenti delle quattro società di handling potrebbe provocare disagi sia ai passeggeri sia al trasporto merci. Al prefetto chiedono poi un incontro per «ricercare una ricomposizione della vertenza»
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