TEATRO NAZIONALE CHEBANCA!
Sister act, suore “scatenate” a Milano

Anche Renato Pozzetto è un fan del musical “Sister Act” che andrà a vedere a Milano questa sera, giovedì 13 ottobre, alla prima nazionale al Teatro Nazionale CheBanca!, tempio dei musical italiani.
Uno spettacolo che punta dritto al cuore regalando leggerezza e risate, amatissimo dal pubblico il musical è tratto dall’omonimo film del 1992 che consacrò Whoopi Goldberg nell’indimenticabile ruolo di Deloris, “una svitata in abito da suora”.
A firmare le musiche originali è l’otto volte Premio Oscar Alan Menken (considerato uno dei più celebri compositori di soundtrack e musical). Menken ha ricreato le roventi atmosfere musicali di quegli anni spaziando dal soul al funk fino alle più celebri hit della disco e facendo di “Sister Act” una frizzante commedia musicale. Le musiche spaziano dalle atmosfere soul, funky e disco anni Settanta, alle ballate pop in puro stile Broadway.
Nel 2011 ha ottenuto 5 nomination ai Tony Awards tra cui quella come Miglior Musical. Autori del testo sono Cheri Steinkellner e Bill Steinkellner.
«L’edizione italiana è garanzia di successo grazie anche alla regia di Chiara Noschese - spiega il direttore dei teatri Lirico e Nazionale Matteo Forte -. Torniamo con questo allestimento completamente rinnovato anche perché consapevoli della forza di questo musical molto amato.
La conferma passa attraverso due criteri: il primo è un’esplicita risposta alle richieste dell’affezionato pubblico del Nazionale dopo una ricerca di mercato dedicata. Il secondo nasce da una riflessione sull’attualità, afflitta da una crisi sanitaria, energetica e umanitaria; da qui un titolo che aiuti l’evasione. Il puro divertimento appare dunque come una scelta opportuna».
La regia è stata affidata a Chiara Noschese, le coreografie sono di Nadia Scherani e la direzione musicale di Andrea Calandrini. Interpretata da Gloria Enchil, Deloris Van Cartier, è una scatenata cantante di night e, suo malgrado, la scomoda testimone di un omicidio.
La regista Noschese spiega: «Riscatto, sorellanza, comunità, sogni, accoglienza, inclusione, onestà, vocazione e tolleranza. Mai come oggi i valori di cui parla “Sister Act”, sono necessari e fondamentali, in un momento storico che trova tutti noi provati da enormi difficoltà ancora non risolte. Credo che la malvagità sia sempre figlia della difficoltà.
Sister act aiuterà il pubblico a riscoprire quei valori che forse qualcuno ha dimenticato o magari non ha la forza di ricordare più, attraverso la musica straordinaria, una grande storia, le emozioni e cercando di arrivare dritto al cuore.
È esattamente lì che io punterò«. «A sostenere e far brillare la nostra storia tra commozione e risate – continua Noschese - un cast eccezionale, forse il miglior cast che abbia mai avuto. Le scenografie sono imponenti, vedremo la sagoma di una città, l’austerità del convento e i bassifondi di una metropoli. Effetti luci sorprendenti, sogni che prendono forma attraverso il talento del nostro cast e soprattutto attraverso gli occhi della nostra protagonista, attraverso il suo cambiamento, il suo viaggio straordinario che, spero, cambierà ogni spettatore che sceglierà il nostro “Sister Act”».
Uno spettacolo che come conferma Forte è vicino anche ai più giovani grazie ai social: «Il pubblico è ringiovanito anche alla presenza sui social è uno spettacolo che attrae anche una fascia di età più giovane».
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