TEATRO ARCIMBOLDI
Roberto Bolle in scena col Ballet Béjart Lausanne

La Compagnia Béjart Ballet Lausanne torna al Teatro Arcimboldi di Milano dopo 13 anni e fino al 17 maggio si unisce a Roberto Bolle in uno spettacolo unico e prezioso, un “Trittico” che vedrà anche l’iconico “Boléro” che Maurice Béjart realizzò su musica di Ravel, in cui l’étoile italiano della danza sarà accompagnato dalla compagnia svizzera.
IL TRITTICO
Il “Trittico” si compone di due pezzi dello stesso Bèjart, che creò il Béjart Ballet Lausanne nel 1987, e uno di Gil Roman, alla guida della compagnia dal 2007, anno della morte del maestro, che lo volle come successore, e che per trent’anni è stato danzatore interprete dei più celebri balletti del coreografo. «Mi avevano invitato a ballare con loro a Bruxelles il Boléro e così è nata l’idea di invitare la compagnia a Milano - ha spiegato l’étoile della Scala - Uno spettacolo di grande qualità e di grande riscontro del pubblico».
LO SPETTACOLO
Lo spettacolo si apre proprio con la coreografia che Gil Roman ha creato dedicandola all’étoile Patrick Dupont, morto nel marzo del 2021. Si tratta di “Alors on danse…”!, una composizione che lo stesso creatore ha definito nata per il piacere di danzare, e che articola una serie di variazione attorno alla tecnica classica.
LE DUE COREOGRAFIE
A seguire, le due coreografie di Maurice Béjart: se il “Boléro” rappresenta la parte finale delle serate, a unire la prima e la terza danza è le “7 danses greques”, su musica di Mikis Theodorakis, coreografia che Bèjart creò nel 1983 in cui la Grecia è molto presente nonostante, grazie all’aver voluto prendere dalla tradizione pochi passi di danza, ma tutti autenticamente greci. A Bolle il compito di offrire la sua plasticità al “Boléro“.
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